Nessuna responsabilità della struttura sanitaria ma un «incauto ed avventato» comportamento della mamma è all’origine del sequestro di Sofia, la neonata rapita a Cosenza il 21 gennaio scorso e ritrovata dopo circa tre ore dalla Polizia che arrestò anche la presunta rapitrice, Rosa Vespa. A scriverlo sono i legali della clinica Sacro Cuore di Cosenza – dove è avvenuto il rapimento – rispondendo…