«Nel mese di maggio 2024, a fronte dell’assenza di ciclo mestruale che si prolungava da due mesi, l’indagata si convinceva di essere rimasta incinta e di ciò informava il marito, che era in procinto di partire per la Nigeria, a seguito della morte della madre; da questo momento la Vespa non cercava riscontri clinici a tale ‘autodiagnosì, non recandosi da un ginecologo, ne sottoponendosi ad esami…